Beni culturali: ecco come salvarli, a Firenze 100 scienziati dal mondo. Incontri promossi dal COST

Nuove tecnologie per salvare e tutelare i beni culturali, cooperazione fra centri di ricerca, prodotti di imprese high-tech ed imprese di restauro e prospettive di cooperazione transnazionale per proteggere il patrimonio artistico e culturale europeo. Saranno oltre 100 gli scienziati e gli esperti provenienti da tutto il mondo che da domani si confronteranno su questi temi a Firenze, a Palazzo Vecchio. Il confronto fra esperti e ricercatori servirà per discutere non solo l'opportunità' e le tecniche, ma anche i problemi legati ai finanziamenti e alla necessità di ricercare nuove tecnologie per salvare il patrimonio culturale europeo. Il confronto fra gli scienziati avverrà nell'ambito del Convegno ''Cost e il patrimonio culturale Europeo: attraverso i confini tra i paesi e tra le varie discipline'' che si concluderà venerdì prossimo, 21 ottobre. Il convegno si aprirà domani mattina alle 10,30 a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, ed e' organizzato dal Comitato Europeo per la cooperazione nella Scienza e nella Tecnologia (Cost), presieduto dall'italiano Francesco Fedi, la più vasta e antica forma di collaborazione europea nel campo della ricerca scientifica. Durante i lavori, Cristina Gutierrez-Cortines e Guido Sacconi, membri del Parlamento Europeo, parleranno della responsabilità dei politici nelle iniziative per preservare il comune patrimonio culturale anche ai fini di un turismo che sta continuamente guadagnando importanza nella economia Europea. ''Noi abbiamo un credito per il futuro, -dicono- ma solo se preserviamo il ricco patrimonio storico e artistico del passato''. Tra gli scienziati che partecipano al convegno non ci saranno solo studiosi e ricercatori provenienti da paesi dell'Unione Europea, ma anche esperti dal Libano e dall'Egitto che porteranno la loro esperienza spaziando su di una varietà estremamente vasta di argomenti. Si tratta di scienziati che illustreranno come analizzare e restaurare un'opera d'arte senza toccarla; geologi ed archeologi le tecniche di indagine sottoterra; storici rifletteranno su cosa debba essere preservato e cosa possa essere rimosso. Anche organizzazioni internazionali che si occupano del settore, come l'Istituto Internazionale di Conservazione e il Centro Internazionale per la Preservazione di Monumenti e di Siti invieranno i loro esperti. Inoltre,le possibilità di finanziamento per la ricerca dedicata ai Beni Culturali saranno presentate da rappresentanti della Commissione Europea, della Fondazione Europea per la Scienza e del Consiglio Nazionale delle Ricerche. ''Il programma Cost, con la sua precisa missione di aggregare esperti da differenti discipline e di diversi paesi Europei -sottolinea ancora Fedi- e' un ambiente ideale per favorire i futuri sviluppi in questo settore dove l'interscambio tra gli scienziati Europei impegnati nella preservazione del comune patrimonio culturale e' essenziale''.
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